Statuto
Art. 1
Denominazione
E’ costituita l’Associazione denominata “Unione Macellai della Regione Campania”, con sede in Salerno con
durata illimitata.
L’Associazione “Unione Macellai della Regione Campania” e del comparto alimentare è l’espressione provinciale unitaria delle imprese commerciali del comparto alimentare e zootecnico (loro derivati, affini e complementari) è associazione libera, volontaria e senza fini di lucro.
Art. 2
Identità ed Ambiti di Rappresentanza
L’Associazione aderisce alla “Confederazione Italiana degli Esercenti e Commercianti delle Attività del Terziario del Turismo e dei Servizi denominata in breve “C.I.D.E.C.”, ne utilizza il logo e ne accetta e rispetta lo Statuto, il Codice Etico, i Regolamenti, nonché i deliberati degli Organi confederali, rappresentando la Confederazione nel proprio specifico ambito categoriale.
L’ Unione Macellai della Regione Campania è il livello di organizzazione e rappresentanza degli interessi per i propri specifici ambiti categoriali, come riconosciuti dalla C.I.D.E.C e costituisce il sistema di rappresentanza unitario provinciale delle Imprese commerciali del comparto alimentare e zootecnico (loro derivati e affini o complementari) (imprese, attività professionali o lavoratori autonomi della categoria rappresentata), che si riconoscono nei valori del mercato e della concorrenza, della responsabilità sociale dell’attività d’impresa e del servizio reso ai cittadini, ai consumatori e agli utenti;
Art. 3
Principi e Valori Ispiratori
L’Unione Macellai della Regione Campania è associazione democratica, pluralista e libera da qualsivoglia condizionamento, legame o vincolo con partiti, associazioni e movimenti politici; persegue e tutela la propria autonomia, anche nell’ambito del suo funzionamento interno, mediante i principi e le regole contenute nel presente Statuto.
Art. 4
Scopi e Funzioni
L’ Unione Macellai della Regione Campania:
a) tutela e rappresenta a livello provinciale gli interessi sociali ed economici delle imprese e degli operatori rappresentati, di cui all’art. 1 del presente Statuto, attraverso forme di concertazione con gli altri livelli del sistema confederale, nei rapporti con Amministrazioni, Enti ed Istituzioni, provinciali. Al fine di rendere piena ed effettiva tale tutela, l’Unione Macellai della Provincia di Salerno è legittimata ad agire in difesa, non soltanto dei propri diritti ed interessi, ma anche di quelli delle imprese e degli operatori rappresentati nel proprio sistema associativo;
b) organizza ed eroga ogni tipo di servizio di informazione, formazione, assistenza e consulenza alle imprese ed agli operatori rappresentati, in coerenza con le loro esigenze di sviluppo economico, di qualificazione e di supporto;
c) provvede alla definizione dei criteri di qualità dell’attività svolta dalle imprese e dagli operatori rappresentati, effettuando un monitoraggio permanente dei mercati e delle politiche categoriali;
d) promuove, d’intesa con istituzioni politiche, organizzazioni economiche, sociali e culturali, forme di collaborazione a livello provinciale, potendo altresì costituire o partecipare ad enti, fondazioni o società di qualunque forma giuridica, allo scopo di perseguire gli scopi statutari;
e) si dota della struttura organizzativa più consona alle proprie esigenze;
f) favorisce, d’intesa con gli altri livelli del sistema confederale, la costituzione ed il funzionamento, a livello territoriale, delle proprie articolazioni organizzative;
g) adotta, per le imprese e gli operatori rappresentati, i CCNL sottoscritti dalla “C.I.D.E.C.” per il settore di competenza;
h) designa i propri rappresentanti o delegati in enti, organi e commissioni, provinciali, nei quali la rappresentanza della categoria sia richiesta o ammessa;
i) esercita ogni altra funzione che sia ad essa conferita da leggi, regolamenti e disposizioni di Autorità pubbliche, o dai deliberati di Organi associativi, propri e della Confederazione, che non siano in contrasto con il presente Statuto e con quello confederale.
Art. 5
Adesione e Modalità
1. Per acquisire la qualifica di socio effettivo gli aventi diritto devono presentare domanda di ammissione sottoscritta dal Presidente del Sindacato.
2. L'adesione, formulata utilizzando apposito modello di scheda associativa predisposta dalla C.I.D.E.C impegna il socio a tutti gli effetti di legge e statutari per l'anno solare in corso e per quello successivo.
3. L'adesione si intende tacitamente rinnovata di anno in anno se non sia stato presentato dal socio formale atto di recesso almeno tre mesi prima della scadenza, a mezzo lettera raccomandata, o con una dichiarazione sottoscritta da consegnare presso la sede legale dell’ Unione Macellai
della Regione Campania.
4. Il recesso non fa venir meno l’obbligo di corrispondere i contributi associativi dovuti, pregressi e per l’intero anno in corso, e non estingue i debiti nei confronti di Unione Macellai della Regione Campania.
5. I soci sono tenuti a corrispondere a Unione Macellai della Regione Campania i contributi associativi derivanti dagli obblighi stabiliti dai contratti collettivi nazionali di categoria e dalle delibere di Unione Macellai della Provincia di Salerno, nella misura e con le modalità stabilite dai competenti
Organi.
6. La posizione di iscritto ai diversi livelli del sistema associativo dell’ Unione Macellai della Regione Campania ed il relativo contributo associativo è intrasmissibile ad eccezione del trasferimento a causa di morte. Il valore della relativa quota è altresì non rivalutabile.
7. Qualora le quote associative siano riscosse tramite un Ente esattore, il socio è considerato in regola con il versamento dei contributi associativi se ha pagato tutte le rate poste in riscossione e comunicate dal medesimo Ente. 8. Il Presidente dell’ Unione Macellai della Regione Campania
sentito il consiglio, può agire giudizialmente nei confronti dei soci morosi. La quota associativa annuale è fissata, per il primo anno, nella misura di € 150,00 e sarà, in seguito, determinata dal Consiglio Direttivo. La qualifica di socio si perderà per mancato rinnovo dell’adesione, per morosità,
per dimissioni o per espulsione per gravi motivi derivanti da contegno contrastante con lo spirito e le finalità dell’Associazione, da comportamenti che la danneggino moralmente o materialmente o che fomentino dissidi in seno ad essa, nonché offendano il decoro o l’onore dei singoli soci e
degli amministratori, per inadempienza o disinteresse nei confronti dell’attività sociale. Il socio che cessi per qualsiasi motivo di far parte dell’Associazione, perde ogni diritto al patrimonio sociale ed ai contributi versati. I soci espulsi potranno ricorrere contro tale provvedimento alla prima
assemblea ordinaria che giudicherà definitivamente a maggioranza.
Art. 6
Gli Organi
Sono Organi dell’Associazione:
- l’Assemblea;
- il Consiglio Direttivo;
- il Presidente;
- il Collegio dei Revisori dei Conti;
- il Collegio dei Probiviri.
L’assenza ingiustificata per tre sedute consecutive dall’Organo di cui si fa parte determina l’automatica decadenza dalla relativa carica.
Art. 7
L’ Assemblea
Partecipano all’Assemblea regionale dell’Unione Macellai della Regione Campania tutti i Soci in regola con il pagamento della quota Associativa.
- L’Assemblea dell’ Unione Macellai della Regione Campania è ordinaria o straordinaria.
- L’Assemblea in seduta ordinaria:
- stabilisce le linee di politica sindacale e generale dell’Unione Macellai della provincia di Salerno
- approva, entro il 30 giugno di ogni anno, il Rendiconto dell’Esercizio precedente – inoltrandolo alla C.I.D.E.C. accompagnato dalla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti e dalla dichiarazione sottoscritta dal Direttore, se nominato, attestante la conformità del Rendiconto stesso alle scritture contabili, nonché la relativa relazione finanziaria e ratifica eventuali assestamenti;
- approva, entro il 30 novembre di ogni anno, il Conto preventivo dell’anno successivo – inoltrandolo alla C.I.D.E.C.–
- elegge, a scrutinio segreto o si segue il metodo stabilito dal presidente dell’assemblea, a meno che un metodo diverso sia proposto da un numero di rappresentanti che dispongono di almeno un quinto dei voti attribuiti in assemblea:
- il Presidente;
- il Vice Presidente Vicario;
- il Consiglio Provinciale;
- il Collegio dei Revisori dei Conti;
- il Collegio dei Probiviri;
- delibera su ogni altro argomento posto all’ordine del giorno, demandato alla sua competenza.
- L’Assemblea in seduta straordinaria:
- delibera sulle modifiche statutarie;
- delibera sul recesso dalla C.I.D.E.C.;
- delibera sullo scioglimento dell’ Unione Macellai della Regione Campania
- In caso di rinnovo del Presidente, il Presidente entrante può richiedere la certificazione dell’ultimo bilancio, già approvato dall’Assemblea, da parte di un soggetto iscritto nel Registro dei Revisori Legali di cui all’art. 2 del d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, che sia in posizione di terzietà.
- L’Assemblea dell’ Unione Macellai della Regione Campania è convocata dal Presidente, o da chi ne fa le veci, almeno due volte l’anno, entro il 30 giugno ed il 30 novembre;
- L’Assemblea è altresì convocata ogni qual volta il Presidente lo ritenga opportuno ovvero quando ne sia fatta
- richiesta scritta motivata, contenente l’indicazione degli argomenti da porre all’ordine del giorno e delle eventuali ragioni di urgenza, o da un numero di componenti dell’Assemblea stessa che rappresenti non meno del 30% degliiscritti. Il Presidente provvede alla convocazione entro 15 giorni dalla ricezione della richiesta, per lo svolgimento dell’Assemblea entro i successivi 30 giorni.
- L'Assemblea in seduta straordinaria può essere convocata quando il Presidente o il 30% degli iscritti lo ritengano opportuno,
- La convocazione all'Assemblea, ordinaria e straordinaria, è effettuata dal Presidente a mezzo affissione nella bacheca della Sede Associativa almeno 15 giorni prima della riunione o sul portale della Confederazione. In caso di urgenza, l’avviso di convocazione può essere affisso fino a 5 giorni prima della data della riunione. In caso di inerzia da parte del Presidente, alla convocazione dell’Assemblea provvede il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.
- L’avviso di convocazione deve contenere l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora della riunione, nonché l’ordine del giorno; deve inoltre contenere l’indicazione della data, dell’ora e del luogo della seconda convocazione,
- L’Assemblea ordinaria è valida, in prima convocazione, quando sono presenti, in persona, un numero di componenti tale da disporre della metà più uno dei voti totali; in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli intervenuti. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti; nel calcolo dei voti non si computano gli astenuti. In caso di parità di voti si ripete la votazione. Qualora anche la nuova votazione dia un risultato di parità, la proposta si intende respinta.
- Alle elezioni delle cariche sociali, in caso di parità di voto si procederà al ballottaggio e, successivamente, in caso di ulteriore parità, si intenderà eletto il candidato con la maggiore anzianità di adesione all’Unione Macellai della Regione Campania Salerno
- L’Assemblea nomina nel proprio seno il presidente, tre scrutatori e il segretario, che può essere scelto anche tra persone estranee ad essa. Di ogni Assemblea dovrà essere redatto verbale, sottoscritto dal presidente, dal segretario e dagli eventuali scrutatori.
- Per le votazioni si segue il metodo stabilito dal presidente dell’Assemblea, a meno che l’Assemblea stessa decida a maggioranza un metodo di votazione diverso.
14. Per le modifiche statutarie è necessaria la presenza di un numero di componenti dell’Assemblea che disponga di Almeno il 60% dei voti complessivi. Le deliberazioni sono adottate con il consenso della metà più uno dei voti rappresentati nella sessione.
- La convocazione dell’Assemblea, chiamata a deliberare sul recesso dalla C.I.D.E.C. è contestualmente comunicata e trasmessa in copia al Presidente Confederale mediante lettera raccomandata a.r.. L’eventuale deliberazione di recesso diventa efficace, nei confronti della Confederazione e di terzi, decorsi 90 giorni dalla data di assunzione della delibera stessa.
- Per lo scioglimento dell’ Unione Macellai della Regione Campania è necessario il voto favorevole di un numero di componenti dell’Assemblea che disponga del 75% dei voti complessivi.
- Un numero non inferiore al 75% dei componenti dell’Assemblea, che disponga di non meno del 75% dei voti complessivi, può richiedere per iscritto al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti la convocazione Assemblea per la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente. Se approvata, tale mozione comporta la decadenza del Presidente e la tempestiva convocazione, per il suo svolgimento entro 90 giorni, dell’Assemblea per il rinnovo di tutte le cariche associative
Art. 8
Il Presidente
1. Il Presidente dell’Unione Macellai della Regione Campania
- rappresenta Unione Macellai della Regione Campania ad ogni effetto di legge e statutario;
- ha potere di firma, che può delegare;
- viene sostituito dal Vice Presidente Vicario in caso di assenza od impedimento.
2. Il Presidente:
a) ha la rappresentanza politica di Unione Macellai della Regione Campania ed esercita potere di impulso e vigilanza
sul sistema associativo;
b) ha la gestione ordinaria di Unione Macellai della Regione Campania, provvede all’esecuzione delle deliberazioni
degli Organi associativi ed al coordinamento delle attività associative;
c) propone al Consiglio Provinciale la nomina dei Delegati territoriali;
d) attenendosi nella selezione del nominativo ai criteri indicati dalla Confederazione, propone al Consiglio
Provinciale la nomina del Direttore;
e) propone al Consiglio Provinciale la revoca del Direttore;
f) su proposta del Direttore, approva l’ordinamento degli uffici;
g) può nominare, con provvedimento motivato, un proprio Delegato presso tutti i livelli organizzativi del sistema
associativo, o presso loro articolazioni ed emanazioni societarie od organizzative, dirette o indirette,
h) può conferire incarichi o deleghe ai membri di Giunta, specificandone gli eventuali limiti;
i) si avvale di un Ufficio di Presidenza, composto dal Vice Presidenti;
j) convoca e presiede le riunioni delle Assemblee, del Consiglio Provinciale e della Giunta;
l) ha la facoltà di agire e resistere in giudizio, in rappresentanza di Unione Macellai della Regione Campania,
nominando avvocati e procuratori alle liti;
k) può conferire incarichi professionali a persone di specifica competenza;
m) accetta eredità, donazioni, contributi e quanto altro disposto a qualsiasi titolo a favore di Unione Macellai della
Regione Campania, salvo successiva ratifica da parte del Consiglio Regionale;
n) può esercitare, in caso di urgenza, i poteri del Consiglio Regionale e della Giunta, salvo ratifica, da parte dei
rispettivi Organi associativi collegiali, nella prima riunione successiva all’adozione dei relativi provvedimenti;
o) sentita la Giunta, può conferire incarichi particolari ai componenti del Consiglio Regionale, che rispondono del
loro operato allo stesso Presidente;
p) esercita ogni altra funzione a lui demandata dal presente Statuto.
3. In caso di vacanza, in corso di esercizio, della carica di Presidente, ne assume le funzioni, quale Presidente interinale,
il Vice Presidente Vicario, il quale procede senza indugio alla convocazione dell’Assemblea elettiva per il rinnovo di
tutti gli Organi associativi, che dovrà svolgersi entro 90 giorni dalla data in cui si è verificata la vacanza.
Art. 9
Il Consiglio Regionale
1. Il Consiglio Regionale dell’Unione Macellai della Regione Campania è composto:
- dal Presidente, che lo presiede;
- dal Vice Presidente Vicario;
- da membri eletti dall'Assemblea.
2. Su proposta del Presidente possono essere cooptati in Consiglio Regionale fino a un massimo di 10 operatori associati, in possesso di esperienze e competenze di particolare rilievo,
3. In caso di dimissioni, in corso di esercizio, della maggioranza dei suoi componenti eletti, l’intero Consiglio Regionale decade e l’Assemblea, da tenersi entro i successivi 90 giorni, è convocata senza indugio dal Presidente, per il rinnovo di tutte le cariche associative.
4. Il Consiglio direttivo determina le direttive dell’azione dell’Unione Macellai della Regione Campania, in accordo con gli indirizzi stabiliti dall’Assemblea.
5. Il Consiglio Regionale, inoltre:
a) determina le linee d'azione dell’ Unione Macellai della Regione Campania
b) su proposta del Presidente, può nominare e revocare il Direttore;
c) predispone ogni anno, secondo gli schemi predisposti da Unione Macellai della Regione Campania, il Rendiconto
dell’esercizio precedente e la relativa relazione finanziaria, nonché il Conto preventivo dell’anno successivo ed i
criteri di determinazione e la misura dei contributi associativi, anche integrativi, e le modalità per la loro
riscossione, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea. Il Consiglio Regionale, nel corso dell’esercizio,
delibera altresì le eventuali variazioni del Conto preventivo da sottoporre a ratifica della stessa Assemblea;
d) ratifica, su indicazione del Presidente la nomina dei Delegati Territoriali e ne determina funzioni e competenze;
e) dichiara la decadenza dalle cariche sociali dei membri ingiustificatamente assenti per tre sedute consecutive e
quella dei componenti morosi;
f) delibera in merito alle iniziative ed alla organizzazione delle attività ritenute utili per il conseguimento degli
scopi statutari dell’ Unione Macellai della Regione Campania
g) delibera l’eventuale costituzione di Commissioni e Comitati Tecnici e ne determina le competenze;
h) delibera su tutti gli atti che comportino acquisto o alienazione di patrimonio mobiliare ed immobiliare, per
l’accettazione delle eredità e delle donazioni e, in genere, per tutti gli atti di straordinaria amministrazione;
i) delibera, su proposta del Presidente, le nomine dei rappresentanti dell’ Unione Macellai della Regione Campania
presso enti, amministrazioni, istituti, commissioni, organismi in genere, nonché presso le società promosse e/o
partecipate dalla stessa Unione Macellai della Regione Campania;
l) può approvare un Regolamento elettorale, contenente le norme e le procedure per il rinnovo degli Organi elettivi
dell’ Unione Macellai della Regione Campania, e delibera in merito ad ogni altro Regolamento la cui definizione
e approvazione sia necessaria al raggiungimento dei fini di cui al presente Statuto;
m) può conferire la rappresentanza legale ai fini dell’individuazione del “titolare” di cui al Decreto Legislativo 30
giugno 2003, n. 196 relativo alla tutela dei dati personali;
n) può invitare alle proprie riunioni persone che non fanno parte del Consiglio Regionale, secondo modalità da
esso stesso stabilite;
o) può temporaneamente delegare, su proposta motivata del Presidente, alcuni dei propri compiti ai componenti del
consiglio Regionale;
p) esercita ogni altra funzione ad esso demandata dal presente Statuto.
6. Il Consiglio Regionale è convocato dal Presidente Unione Macellai della Regione Campania, che lo presiede, almeno una volta ogni due mesi e comunque tutte le volte che lo richiedano almeno un terzo dei suoi componenti, o dal Collegio dei Revisori dei Conti.
7. Nel caso in cui la convocazione sia richiesta dal prescritto numero dei componenti o dal Collegio dei Revisori dei Conti, il Presidente deve provvedervi entro 15 giorni dalla data di ricezione della richiesta; in caso di inerzia vi provvederà entro i successivi 10 giorni il Vice Presidente Vicario o un altro Vice Presidente in ordine di anzianità.
8. L’avviso di convocazione deve contenere l’indicazione del luogo, del giorno, dell’ora, l’ordine del giorno della riunione, nonché copia dei documenti utili in relazione alla trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno. La presenza alle riunioni di tutti i componenti sana eventuali vizi di convocazione.
9. La convocazione del Consiglio Regionale è effettuata a mezzo affissione nella bacheca dell’Associazione o con strumenti aventi data certa, da inviarsi a ciascun componente dello stesso fino a 10 giorni prima della data della riunione. Nei casi di urgenza la convocazione può avvenire anche a mezzo telegramma o telefax con preavviso di almeno 5 giorni.
10. Le sedute sono valide se risultano presenti almeno un terzo dei suoi componenti. Non sono ammesse deleghe. Di ogni Consiglio Regionale dovrà essere redatto verbale, sottoscritto dal Presidente e dal segretario. Ciascun membro del Consiglio Regionale ha diritto ad un voto. Nelle votazioni palesi, in caso di parità prevale la parte che comprende il voto del Presidente; nelle votazioni segrete la votazione sarà ripetuta e, in caso di ulteriore parità, la proposta si intenderà respinta.
12. Le votazioni del Consiglio Regionale sono di norma palesi, salvo che richiedano diversamente il Presidente oppure un terzo dei presenti e salvo che riguardino persone.
Art. 10
Collegio dei Revisori dei Conti
- Il Collegio dei Revisori dei Conti di Unione Macellai della Regione Campania è composto da 3 componenti effettivi e 2 supplenti. Il Collegio, nella sua prima riunione, convocata dal componente più anziano d’età, elegge al proprio interno il suo Presidente, che deve essere iscritto al Registro dei Revisori Legali di cui all’art. 2 del d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e s.m.i.
- Valgono nei confronti del Collegio dei Revisori dei Conti, ove applicabili, le norme di cui all’articolo 2397 e seguenti del Codice Civile e, in particolare, di cui all’articolo 2403 e all’articolo 2409-bis del Codice Civile. Il Collegio si può dotare di proprio autonomo Regolamento. 21/24
- La carica di componente del Collegio dei Revisori dei Conti è incompatibile con la carica di componente di qualunque altro Organo elettivo previsto dal presente Statuto.
Art. 11
Collegio dei Probiviri
- Il sistema di garanzia statutario dell’ Unione Macellai della Regione Campania è assicurato dal Collegio dei Probiviri.
- Il Collegio dei Probiviri è composto da 3 membri effettivi e 2 supplenti. Il Presidente del Collegio dei Probiviri deveessere un avvocato iscritto all’albo.
- La carica di Proboviro è incompatibile con analoga carica ricoperta presso qualunque altro livello del sistema confederale, nonché con la carica di componente di qualunque altro Organo elettivo previsto dal presente Statuto.
- Nella prima riunione successiva all’elezione, il Collegio dei Probiviri nomina al proprio interno il Presidente ed il Vice Presidente, che sostituisce il Presidente e ne esercita le funzioni in caso di temporanea assenza o impedimento.
- Nel caso in cui un Probiviri venga a mancare in corso di esercizio, per dimissioni, decadenza o qualunque altra causa, si provvede alla sua sostituzione, mediante procedura elettiva, alla prima Assemblea utile.
- Il Collegio dei Probiviri esercita le funzioni ad esso attribuite nel rispetto dei principi di imparzialità, indipendenza e autonomia.
- Il Collegio dei Probiviri costituito presso la Sede dell’ Unione Macellai della Regione Campania
- delibera sulle controversie tra i soci di Unione Macellai della Regione Campania circa l’interpretazione e/o l’applicazione del presente Statuto, del Codice Etico confederale, di Regolamenti o di deliberati dei propri. Organi associativi, nonché sui ricorsi presentati avverso le delibere di ammissione a Unione Macellai della Regione Campania di esclusione, nonché di decadenza dalla carica di componente di un Organo associativo. In caso di eventuali contenziosi su decisioni assunte dal Collegio dei Probiviri dell’+ Unione Macellai della Regione Campania, può presentarsi domanda di riesame al Collegio dei Probiviri costituito presso la Confederazione. La procedura innanzi al Collegio dei Probiviri di cui alla presente lettera a), è disciplinata da apposito Regolamento approvato dal Consiglio Regionale;
- esprime pareri sull’interpretazione e/o l’applicazione del presente Statuto, del Codice Etico confederale o di Regolamenti, a richiesta di un Organo di Unione Macellai della Regione Campania
- Il Collegio dei Probiviri delibera a maggioranza dei propri componenti.
Art. 12
Direttore
- Il Direttore di Unione Macellai della Regione Campania, può essere nominato e revocato, su proposta del Presidente, dal Consiglio Provinciale.
- Il Direttore:
- coadiuva ed assiste gli Organi associativi nell’espletamento dei loro compiti;
- è responsabile della segreteria dei predetti Organi associativi;
- partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni degli Organi associativi;
- è il capo del personale e sovrintende agli uffici di Unione Macellai della Regione Campania, assicurando il loro buon funzionamento;
- coordina, sotto il profilo tecnico, le attività organizzative e amministrative dell’ Unione Macellai della Regione Campania;
- assume i provvedimenti necessari in materia di ordinamento degli uffici, di trattamento giuridico - economico del personale e di assunzione o licenziamento dello stesso;
- può proporre al Presidente il conferimento di incarichi professionali a persone di specifica competenza;
- vigila sul rispetto del presente Statuto da parte i livelli del sistema associativo;
- dispone per le spese ed i pagamenti funzionali all’assolvimento dei compiti di cui al presente articolo, secondo criteri deliberati dai competenti Organi;
- assolve agli ulteriori compiti espressamente a lui delegati dal Presidente.
Art. 13
Patrimonio, Amministrazione e Gestione Finanziaria
- Il patrimonio di Unione Macellai della Regione Campania è costituito:
- dal fondo di dotazione dell’Associazione, il quale costituisce il fondo che si intende stabilmente destinato al perseguimento dei fini istituzionali;
- dal fondo patrimoniale vincolato, costituito da ogni riserva per la quale, per espressa delibera degli Organi sociali in tal senso, o per vincolo imposto da eventuali terzi donatori, sia imposto un espresso vincolo di destinazione;
- dal fondo patrimoniale libero, costituito da ogni ulteriore riserva, liberamente disponibile.
- Unione Macellai della Regione Campania può pregiarsi di ogni entrata derivante da:
- le quote sociali ed ogni altra forma di autofinanziamento da parte dei soci;
- le erogazioni liberali e contributi, di ogni soggetto pubblico e privato, sia in denaro che in natura, erogati a Unione Macellai della Provincia di Salerno; - ogni bene lasciato in eredità o legato;
- ogni provento derivate dall’esercizio delle attività che costituiscono oggetto del presente Statuto, nonché ogni altra attività ad esse connessa, complementare o accessoria;
- ogni provento derivante dai frutti civili inerenti i beni finanziari o patrimoniali di Unione Macellai della Regione Campania;
- le entrate derivanti da attività di raccolta fondi.
- Unione Macellai della Regione Campania si impegna a garantire, nei confronti della propria base associativa, la necessaria trasparenza nella sua gestione organizzativa e conduzione amministrativa, nonché in quella delle sue articolazioni ed emanazioni societarie ed organizzative direttamente o indirettamente controllate.
- Unione Macellai della Regione Campania ha piena ed esclusiva responsabilità nelle politiche finanziarie e di bilancio, impegnandosi a perseguire la correttezza e l’equilibrio della propria gestione economica e finanziaria.
- E' fatto divieto a Unione Macellai della Regione Campania di distribuire, anche in modo indiretto, eventuali utili o avanzi di gestione, fondi riserve o capitali durante la propria esistenza operativa, salvo che la destinazione o distribuzione siano disposte dalla legge. 6. In quanto compatibili, in materia di patrimoni, amministrazione e gestione finanziaria, valgono le norme dello Statuto confederale.
Art. 14
Esercizio finanziario
L’esercizio finanziario di Unione Macellai della Regione Campania ha inizio il 1° gennaio e si chiude il 31 dicembre di ciascun anno.
Art. 15
Scioglimento
In caso di scioglimento di Unione Macellai della Regione Campania, per qualunque causa, il suo patrimonio residuo dovrà essere devoluto ad altra associazione avente analoghe finalità ovvero a fini di pubblica utilità, fatta salva ogni diversa destinazione conseguente alle vigenti disposizioni di legge.
Art. 16
Rinvio
Per i casi non disciplinati dal presente Statuto si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni dello Statuto confederale e le norme dettate dal Codice Civile in materia di associazioni non riconosciute.
Art. 17
Norma transitoria
Per quanto non espressamente contemplato nel presente statuto valgono, in quanto applicabili, le norme del Codice Civile e le disposizioni di Legge vigenti.